venerdì 31 luglio 2015

Avengers + X-men: It’s Showtime

Il titolo di questa recensione è altisonante, volevo infatti che fosse correlato alle quattro lettere piene di aspettativa che costituiscono il nome di questo crossover che porterà ad una fiumana di novità nel Marvel Universe, almeno fino al prossimo (imminente) Secret Wars (ops..spoiler). Senza indugio alcuno ci caliamo nella descrizione della terza fase di rilancio stilistico della Casa delle Idee per prepararci al main event che si scatenerà al culmine di “Time Runs Out”, la saga che, come un flash forward, mostrerà eventi che avranno presto a che fare con il collasso del multiverso. 
Abbandoniamo per il momento il futuro per entrare nel cuore di questo stupefacente processo (anticipato da Lupoi durante lo scorso autunno e in procinto di diventare finalmente realtà, per la gioia di grandi e piccini): AXIS. La saga parte sul filo degli eventi nei quali ci ha condotto Larroca con i suoi Incredibili Avengers (mirabolante tag-team tra Avengers e X-Men, capitanato dal minore dei fratelli Summers). Ci troviamo così nel bel mezzo di una violenta battaglia che vede come antagonista Onslaught Rosso (i più giovani non ricorderanno la meravigliosa saga di Onslaught, uno dei più importanti e potenti eventi di metà degli anni 90 con enormi ripercussioni sull'universo Marvel - come l’altrettanto famosa Rinascita degli Eroi, evento di fondamentale importanza, al punto di essere simbolicamente omaggiato da Mirco Pierfederici nel cofanetto celebrativo del ventennio Marvel Italia dello scorso anno). Per chi non avesse seguito la vicenda, la storica nemesi del Capitano, il Teschio Rosso, si appropria del cadavere del defunto Xavier e, in seguito all'impianto di una porzione del cervello dell'ex-telepate più potente del mondo, acquisisce straordinari poteri mentali, che utilizza a suo vantaggio per fomentare una guerra contro il genere mutante. Costituisce così un campo di concentramento sull'isola di Genosha per confinare e, in seguito, eliminare tutti i figli dell'atomo. Tra i suoi prigionieri vi sono Ciclope, Quentin Quire e Genesis, il giovane figlio di Apocalisse. E’ a questo punto che subentra Magneto ed uccide il Teschio Rosso, permettendo involontariamente all’Onslaught Rosso, la proiezione mentale del Professor X e dell'ex-nazista, di prendere vita.
I grandi nomi del panorama Marvel ci sono tutti. Ci sono anche le grandi matite del maestro Andy Kubert e del tenebroso Francis Lyu. Le promesse non sono disattese: la storyline è complessa al punto da essere simbolicamente divisa in tre volumi. Nel primo di questi, ambientato sulla stessa isola, l’Onslaught Rosso viene fronteggiato da mezzo universo Marvel composto da Vendicatori, mutanti e inumani. La battaglia sembra persa in partenza: il Teschio tira fuori dal cappello due sentinelle nuove di zecca, create appositamente per eliminare i nostri eroi. E’ a questo punto che la ruota gira: Magneto capisce che le sentinelle sono state programmate per dare la caccia solo ai “buoni”, così raduna un piccolo esercito costituito da supervillain. Le sentinelle vengono così facilmente sopraffatte e il diversivo fornisce a Scarlet il tempo necessario per lanciare un sortilegio e invertire l’asse dello “schieramento morale” del cervello di Xavier per rendere dormiente Onslaught Rosso. 
Ripristinata la pace è però subito chiaro che qualcosa non torna: tutti i supereroi sono diventati irascibili, i mutanti si separano dai Vendicatori non più disposti a sopportare soprusi e discriminazione e si organizzano per iniziare una guerra contro l’homo sapiens. Gli unici che rimangono a contrastarli sono i cattivi-buoni e un piccolissimo gruppo di vendicatori non presente sull'isola durante il sortilegio di Wanda Maximoff. 
Come finirà questa storia non ve lo racconto, ma vi consiglio caldamente di recuperarla e leggerla, così come vi consiglio di leggere il volume riguardante le vicende di Carnage-buono, che ho trovato estremamente divertente: immaginate un assassino sanguinario con la tendenza allo splatter mentre cerca di fare “la cosa giusta”. A voi l’ultima parola!
Alla prossima!

venerdì 24 luglio 2015

Ma l'orbe, alla fine, è una mela o un occhio?






Questa settimana porto ai vostri occhi Original Sin, un crossover che voglio descrivere con cura particolare in quanto evento precursore di novità piuttosto interessanti, ma soprattutto per via del fatto che ho avuto il piacere di incontrare Mike Deodato Jr., co-ideatore e disegnatore della serie, al Lucca Comics lo scorso anno. Nella stessa occasione, spinto dalla promessa di un possibile sketch del disegnatore marveliano, ho acquistato i due numeri 0 e l’ artist edition del numero 1.
In questa serie i disegni la fanno da padrona! Il disegnatore brasiliano utilizza una cura delle ombre a dir poco maniacale; i tratti duri conferiscono un taglio noir a tutta la storia. Le atmosfere e l'impaginazione ricordano le inquadrature dinamiche dei migliori film di fantascienza, di cui non si ha mai abbastanza; e di fantascienza si tratta quando si parla di Avengers e S.H.I.E.L.D., specialmente dall'avvento di Hickman alla serie regolare dei vendicatori. Le avvincenti peripezie del gruppo hanno ormai perso limiti spaziali, temporali e, a volte, persino dimensionali. Le trame sono sempre più complesse; si può senz'altro affermare che, ormai, non sono più prevalentemente i bambini i destinatari di questa tipologia di prodotto.
Arriviamo a descrivere la storia: non spoilero nulla quando dico che la scena si apre con la morte di Uatu, l'osservatore, colui che tutto vede e che conosce ogni recondito segreto del nostro sistema solare. I primi ad accorrere sul luogo del delitto sono Nick Fury (quello vero, l'ex sergente dei commandos), Wolverine, Vedova Nera, Iron Man, Capitan America e Thor, i quali prendono atto di una macabra verità: all'osservatore sono stati rubati entrambi gli occhi. Per trovare il colpevole dell'omicidio si formano delle squadre investigative che tenteranno di arrivare alla soluzione del caso battendo piste differenti. Durante l'indagine si arriva, attraverso varie fasi e super-villain di serie z, alla detonazione dei segreti contenuti in uno degli occhi sottratti all'osservatore. L'apertura dello sferico vaso di Pandora genera delle visioni che portano, di fatto, alla disgregazione del team di Cap. Questi supereroi proseguiranno la loro ricerca della verità tra le pagine di testate appositamente pubblicate, mentre gli altri team investigativi si daranno da fare in lungo e in largo con colpi di scena e rivelazioni che emergono vignetta dopo vignetta. Tutti gli eroi si riuniranno alla fine della saga per assistere a quel che si dice “un gran finale col botto”. 
In occasione di questo evento, tutte le testate Marvel racconteranno piccoli segreti sui supereroi come spin-off alla serie. C'é da dire, però, che la narrazione è scorrevole e completa anche leggendo solo i 4+1 volumi di Original Sin. Ruolo centralissimo nella vicenda è quello di Nick Fury che, nonostante l'età, si riconferma efficace nel ruolo di superspia che lo caratterizza da decenni. Il suo contributo porterà direttamente all'avvio di due testate nuove di zecca negli States, una delle quali in procinto di uscire anche in Italia. Una terza serie, anche quella disponibile a partire da fine agosto, prenderà il via come aftermath della ricerca della verità di Thor nel Decimo Regno. 
La terza fase del rilancio Marvel può avere inizio!

Alla prossima!

venerdì 17 luglio 2015

Hawkguy

Come prima recensione, approfittando anche dell'uscita nelle prossime settimane del relativo box set contenente la serie completa, ho deciso di descrivere la testata dedicata ad uno dei personaggi che più mi ha colpito nell'ultimo periodo: Occhio di Falco. Dovendo essere sincero, all'inizio ero prevenuto su questa serie, vuoi perché il vendicatore porpora non mi è mai sembrato all'altezza di sviluppare avventure che tenessero testa a quelle degli altri componenti del gruppo, vuoi perché avevo il terrore di leggere l'ennesimo spin off con un sacco di gente bizzarra vestita di spandex e con poteri altamente improbabili. Temevo che potesse rivelarsi banale e noioso. Sono stato felice di sbagliarmi. Occhio di Falco di Fraction, Aja e Hollyngsworth è un fumetto tutt'altro che scontato. La storyline è incentrata sulle vicende di Clint Burton piuttosto che su quelle del suo alias. Si vede il vendicatore alle prese con le situazini della vita di tutti i giorni, nei classici momenti “tra una missione e l'altra”, coperto di bende e cerotti, dolorante ed affaticato, e con un atteggiamento da “ragazzo che non ha più il fisico per fare certe cose, ma le fa lo stesso". I disegni sono essenziali, i tratti a matita sono volutamente sporchi e rendono bene l'idea del degrado dei quartieri popolari della città di New York. Le ambientazioni sono monocromatiche, al massimo tono su tono e ricordano molto le vignette dei primi anni della Marvel, quando in Italia i fumetti li pubblicava l'Editoriale Corno. Le missioni sono cucite intelligentemente sul personaggio. Non ci sono aspetti mal sfruttati, anzi si sfoggiano capacità atletiche di un non-super-eroe ben allenato, temerario e determinato, con una spiccata propensione per l'umorismo. All'interno della serie non mancano i classici casini con le donne, le scazzottate nei vicoli e dinamici inseguimenti per le strade della metropoli americana. Una serie originale che si posiziona tra le migliori testate nella prima fase del rilancio stilistico della Marvel.
Allego il sito della Panini Comics, nel caso foste interessati all'acquisto del cofanetto con uno sconto del 10%:
Alla prossima!

Spiego!

Inauguro questo blog con una breve spiegazione circa il titolone complesso che ho deciso di utilizzare.
Freitag ist fast fertig è la traduzione tedesca di “venerdì è quasi finito”. Indica quel momento della settimana in cui si intravede la luce del weekend, la testa comincia a pensare agli hobby e a come godersi il proprio tempo libero. Il mio hobby sono i fumetti. Il venerdì sera è tipicamente il momento settimanale che dedico all'approfondimento delle news sul mercato fumettistico americano e sulle nuove uscite da parte delle grandi major (prevalentemente Marvel e DC, con un pizzico di Image ogni tanto). Con questo blog mi piacerebbe condividere con voi, appassionati di fumetti, le mie impressioni sugli albi in uscita, i grandi crossover pubblicati nel corso della storia dalle major e, quando possibile, anche brevi biografie degli autori e dei disegnatori che hanno creato sogni su fogli di cellulosa.