Non tutte le storie a fumetti nascono per essere dei Kolossal. Ci sono delle volte in cui una storia nasce per scherzo, per gioco o solo per un'idea pazza che frulla nelle mente di qualche scrittore. Senza pretese, in un posto qualsiasi, in un momento qualsiasi. Una buona idea può nascere anche in posti insignificanti.
Per la nascita di quest’albo io mi sono immaginato questa scenetta: Gerry Duggan si trova davanti alla macchinetta del caffè e sta pensando a qualche cosa da far fare al suo Deadpool. Poco dopo arriva Matt Fraction, l’attuale scrittore di Hawkeye, e i due cominciano a disquisire animatamente su quanto ognuno dei due personaggi sia l'inesauribile sorgente dell'umorismo di casa Marvel. Parecchi minuti dopo, non potendo designare un univoco vincitore alla fratricida competizione, sono costretti a ripiegare ognuno alla propria trincea con un mal sudato pareggio. Segue un breve momento di silenzio e riflessione; poi ad uno dei due si illumina l'ormai inflazionata lampadina che contraddistingue la genesi di un’idea geniale ed esclama, con un americano confuso e concitato: “Occhio di Falco, Deadpool, gente in spandex, botte da orbi e lo Sky-Cycle!!!“. Il viso dell'altro si accende, e di rimando esclama: “Lo Sky-Cycle!!! Sublime!!! Questa storia s’ha da fare”. Quello che fino ad un attimo prima si era rivelato un deludente pareggio, si trasforma all’istante nella schiacciante vittoria di un mirabolante tag-team.
Nascono sceneggiatura e disegni: il dove: New York City; il quando: Halloween, (ovviamente!); il motivo: un giovane, dopo aver hackerato il database dello S.H.I.E.L.D., si ritrova in mano i file personali degli agenti del più supersegreto servizio segreto. il ragazzo realizza che quelle informazioni sono troppo pericolose perché finiscano nelle mani sbagliate. Cerca aiuto, ma è già braccato. Bussa alla porta di Clint Barton e l'avventura ha inizio.
Hawkeye vs Deadpool è un breve racconto che vi conquisterà per ilarità, genio creativo e leggerezza, vi lascerà a bocca aperta, increduli, davanti a situazioni assurdamente tragicomiche, e vi ricorderà che leggere fumetti è bello anzitutto perché è divertente.
La morale di questa storia è che non sono interessanti solo gli eventi presentati dalle saghe super-serie, ma a volte, in quei piccoli lavori in cui la parola d'ordine è "non prendersi sul serio”, si nasconde un piccolo tesoro. I lettori abituali di Deadpool sono già ampiamente consci delle peculiarità di Wade Wilson; quelli di Occhio di Falco, soprattutto dopo l’ultima serie di Fraction e Aja, sanno già che essere il supereroe senza superpoteri, in mezzo a giganti e semidei, porta solo a tanti cerotti e tanto mal di testa. Condite l’evento con molta irriverenza e un bel cucchiaio di nonsense. Infornate il tempo necessario per godervi una storia che vi farà ridere a crepapelle mentre vi chiederete, ma solo per un breve momento, perché le storie a fumetti non sono tutte così.
Un volume da leggere quando volete, dove volete e con chi volete. Lo trovate qui.
Alla prossima!
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